Depressione: cos’è e quali sono i principali sintomi
La depressione, nota anche come disturbo depressivo maggiore, è una patologia caratterizzata da una persistente sensazione di tristezza, disinteresse e abbattimento, che interferisce significativamente con la vita quotidiana dell’individuo. Questo disturbo può manifestarsi a seguito di una combinazione di fattori biologici, genetici, ambientali e psicologici.
Esistono diversi tipi di depressione – come la depressione post partum – e ogni tipologia ha caratteristiche diverse che devono essere trattate in modo personalizzato.
I principali sintomi della depressione includono umore depresso, perdita di interesse nelle attività quotidiane, cambiamenti significativi nel peso o nell’appetito, disturbi del sonno, fatica o mancanza di energia, sentimenti di eccessiva colpa, difficoltà di concentrazione e pensieri ricorrenti di morte o suicidio. È importante sottolineare che non tutti i soggetti depressi manifestano tutti questi sintomi e che l’intensità di tali sintomi può variare significativamente da individuo a individuo.
La diagnosi di depressione viene stabilita da uno specialista, come uno psichiatra o uno psicologo clinico, attraverso un’attenta valutazione dei sintomi e del contesto di vita del paziente. Se si sospetta di soffrire di depressione, è fondamentale rivolgersi a un professionista per una valutazione accurata e per discutere le opzioni di trattamento più adatte.
Quali sono gli approcci psicoterapeutici che possono aiutare chi soffre di depressione?
La depressione, come abbiamo visto in precedenza, è una patologia molto complessa che può influenzare notevolmente lo stile di vita di un individuo. Attualmente esistono diverse modalità terapeutiche che si sono dimostrate efficaci nel trattamento della depressione, tra cui la Psicoterapia Cognitiva Costruttivista, la terapia EMDR e la Terapia Sensomotoria.
La Psicoterapia Cognitiva Costruttivista è un approccio terapeutico che si basa sull’analisi e la modifica dei processi cognitivi e costruttivi che contribuiscono all’insorgenza e al mantenimento della depressione. Attraverso l’identificazione e la revisione degli schemi di pensiero disfunzionali e delle credenze irrazionali, il paziente impara a generare interpretazioni più adattive e realistiche della realtà, facilitando una progressiva riduzione dei sintomi depressivi.
L’EMDR, invece, è un metodo terapeutico originariamente sviluppato per il trattamento del disturbo da stress post-traumatico (PTSD), ma che si è dimostrato efficace anche nella depressione. Questa tecnica si concentra sulla stimolazione bilaterale degli occhi, che consente la rielaborazione e l’integrazione delle esperienze traumatiche o stressanti alla base del disturbo depressivo. In questo modo, il paziente è in grado di superare affrontare gli eventi dolorosi e di ridurre l’intensità dei sintomi depressivi.
In ultima battuta, anche la Psicoterapia Sensomotoria, un approccio terapeutico centrato sul corpo, si è rivelata particolarmente funzionale. Grazie all’attenzione verso le sensazioni corporee e i movimenti, è possibile acquisire una maggiore consapevolezza delle risposte somatiche legate alla depressione.
Usare il corpo come fonte di informazione e fonte di intervento, favorendo, così, il recupero e il benessere psicofisico.
Quali sono le cause più comuni che spingono verso la depressione?
Le cause della depressione sono complesse e multifattoriali, poiché coinvolgono fattori biologici, genetici, ambientali e psicologici. Nonostante ciò, però, è possibile evidenziare alcune delle cause più comuni che possono contribuire allo sviluppo della depressione:
- Predisposizione genetica: la ricerca ha dimostrato che la depressione può avere una componente genetica. Individui con familiari stretti affetti da depressione hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo;
- Squilibrio chimico cerebrale: la depressione è stata associata a uno squilibrio dei neurotrasmettitori nel cervello, come la serotonina, la dopamina e la noradrenalina, che sono coinvolti nella regolazione dell’umore e delle emozioni;
- Fattori ambientali e situazionali: eventi stressanti della vita, come la perdita del lavoro, un lutto, problemi di relazione o difficoltà finanziarie, possono innescare risposte depressive;
- Farmaci e sostanze: l’uso di alcuni farmaci o l’abuso di alcol e droghe, possono contribuire in modo considerevole allo sviluppo della depressione;
- Traumi e abusi: esperienze traumatiche, come abusi fisici, sessuali o emotivi, o traumi infantili, possono essere un’ulteriore causa della vulnerabilità di un individuo alla depressione;
- Stile di vita e fattori psicosociali: anche la mancanza di sostegno sociale, l’isolamento, il burnout lavorativo e lo stress cronico possono contribuire all’insorgere della depressione.
È importante sottolineare che la presenza di uno o più di questi fattori non determina necessariamente lo sviluppo della depressione. Tuttavia, la comprensione di queste cause può aiutare i professionisti a identificare e trattare efficacemente il disturbo, nonché a fornire strategie di prevenzione e di gestione del rischio per i pazienti e le loro famiglie.
[Rivolgiti alla Dott.ssa Facchetti per il trattamento della depressione a Legnano]
Conosciamo meglio la Dott.ssa Barbara Facchetti
La Dott.ssa Barbara Facchetti è una psicologa e psicoterapeuta laureata in Psicologia Clinica e Neuropsicologia presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca. Terminati gli studi, la Dott.ssa Barbara Facchetti ha continuato la propria formazione approfondendo varie aree – come il disagio della coppia, e la psicotraumatologia – grazie allo svolgimento di Training e Workshop internazionali.
Dopo essere stata consulente per più di 10 anni presso l’Unità Operativa di Psichiatria I all’ospedale San Paolo di Milano, attualmente la dott.ssa Barbara Facchetti esercita la libera professione con adolescenti, adulti e coppie a Milano, Legnano, Rho e San Vittore Olona. Se desideri approfondire gli aspetti legati ad un percorso di psicoterapia o avere maggiori informazioni fissa un appuntamento cliccando qui.